l’Unieuro Forlì, sospinta dal GRANDISSIMO pubblico dell’Unieuro Arena, vince 80-74 contro Udine, CHE in estate era data per favorita, ed è seconda da sola
Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Questa sera complimenti vivissimi alla squadra e a coach Dell’Agnello per l’approccio, il piano partita e l’energia che hanno buttato sul parquet di un’Unieuro Arena da voto altissimo.
Atmosfera, prestazione difensiva e intensità, oltre al pathos creatosi per il match sviluppatosi nell’arco dei 40′ punto a punto, danno alla vittoria di Forlì un sapore speciale. Vincere queste partite aiuta e vincerle in un palazzetto così riconcilia pure una città che vive il basket in maniera spasmodica.
Questa sera bravi tutti, ognuno ha contribuito al successo portando il proprio mattoncino ma una menzione speciale la meritano l’immortale capitan Jacopo Giachetti e il play americano Maurice Watson che con 5 palle recuperate ha offerto una prestazione difensiva di livello assoluto.
Quando Forlì avrà recuperato appieno anche il guerriero Ndoja, spesso in difficoltà nelle situazioni di pick and roll avversarie e a rimbalzo, potrà contare su un elemento che sino ad ora non ha reso per quello che ci si sarebbe aspettati causa i troppi problemi fisici.
Me lo ripeto sempre: “Ogni partita fa storia a sé”. E la vittoria convincente e determinante conquistata ai danni della Old Wild West Udine ne è un esempio lampante. Forlì perde male a Ravenna e in casa con Orzinuovi, vince giocando male a San Severo, poi contro Udine sfodera una prestazione, soprattutto a livello difensivo, di qualità eccelsa.
E questa sera i complimenti, la Pallacanestro Forlì 2.015, li merita tutti e con lei il meraviglioso pubblico di Forlì.
Ringrazio Nicolò Ulivi per la foto copertina.
Ieri sera bellissimo spettacolo. Ma continuo a pensare che né Watson anche se ieri è stato molto positivo né Rush siano due buoni americani per sognare. Vedremo