Juventus, effetto coronavirus

La società ha trovato l’accordo con GIOCATORI e staff che rinunciano Alle ultime quattro mensilità. Possibilità di ridiscussione dell’accordo se dovessero ripartire le competizioni sportive

La Juventus, con una nota sul proprio sito ufficiale, ha comunicato quello che capitan Chiellini, seguito da Buffon, Bonucci e Cristiano Ronaldo, aveva proposto: ovvero la decurtazione degli stipendi.

Comunicato dal sito ufficiale di Juventus Football Club S.p.A

Così, nella nota diramata dal club, si legge che Sarri, i giocatori e tutto lo staff rinunciano, in accordo con la società, alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno, quale conseguenza della situazione venutasi a creare col fermo attività imposto dalle restrizioni per combattere il Coronavirus.

Juventus la prima e le altre?

La Juventus è così la prima società calcistica a compiere un passo importante e di sicuro impatto economico sul bilancio. Trattasi di un evento eccezionale, mai verificatosi prima, che dà la dimensione sia della responsabilità dei dipendenti di un’azienda, sia della criticità del momento economico che tutto il movimento sta attraversando.

Questo gesto della società bianconera mette tutte le altre società ed i loro tesserati nella condizione (volete definirla scomoda?) di seguirne le orme o di rischiare brutte figure.

Potevano mancare le “Quisquiglie”?

Chiaramente sul web sono già scattate le polemiche, perché quando c’è di mezzo la Juventus c’è chi non riesce proprio ad esimersi, ma c’è (tanti per fortuna) chi ne ha tessuto le lodi e ancora chi si è affrettato a puntualizzare che l’accordo tra le parti sarà ridiscusso qualora vi fosse la ripresa delle competizioni sportive. Come direbbe Totò: “Quisquiglie“.

La realtà dei fatti è comunque quella di un gesto che, seppur fatto da milionari, è sempre un gesto responsabile che dà un segnale forte e che deve giocoforza essere apprezzato. Parlare coi soldi degli altri è sempre facile, meno quando ad ognuno di noi viene chiesto di mettere mano al nostro portafogli, anche se nelle debite proporzioni.

Juventus: una grande azienda e un grande orgoglio

In ragione di quanto sopra, al netto di tutte le polemiche che ruotano spesso intorno alla Vecchia Signora, e ribadendo che Agnelli non gradirebbe l’assegnazione di questo scudetto se il campionato fosse così concluso, i tifosi bianconeri possono essere orgogliosi di questa società che, come spesso accaduto nel corso del tempo, si dimostra sempre un passo avanti a tutte le altre.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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