Juventus – Verona 2-1

Una brutta Juventus supera un buon Verona grazie ai gol di Ramsey e Ronaldo su rigore

Diciamolo subito: non è stata una bella partita e soprattutto non è stata una buona Juventus. Decisamente meglio, anche in virtù dei valori delle due società, la prestazione di un coraggioso Verona che era passato in vantaggio con capitan Miguel Veloso nonostante il rigore calciato sul palo da Di Carmine.

Primo tempo piuttosto brutto e terminato sull’1-1 grazie al pareggio di Aaron Ramsey (una delle poche note positive della serata), ripresa un po’ meglio, ma sempre non all’altezza delle aspettative, nel corso della quale i bianconeri sono arrivati al 2-1 finale su calcio di rigore realizzato da CR7 per un fallo inequivocabile ai danni di Cuadrado.

È evidente che non si possa pensare di giocare ogni 3 giorni con la stessa intensità e qualità ammirate nel mercoledì di Champions ma è altrettanto vero che dai vari Bentancur, Demiral e compagnia è lecito aspettarsi prestazioni di ben altro livello e spessore.

Top & Flop

Il risultato è sicuramente una delle poche note top del pomeriggio torinese. Un pomeriggio più carico di ombre che di luci.

Bonucci voto 7: Leo, insieme al risultato, è una delle poche note positive bianconere. Dopo la bellissima prestazione di mercoledì, anche questa sera gioca una partita senza sbavature e a differenza del compagno di reparto trasmette sicurezza. ILLUMINATO

Dybala voto 6,5: alla sua prima da titolare la Joya non delude. Non arriva praticamente mai a tirare in porta ma nel complesso gioca una gara di sostanza e presenza continua all’interno del gioco. Ha voglia di fare bene e di vede. Sembra un giocatore ritrovato. SPERANZA

Ramsey voto 6,5: mezzo voto in più per il gol, seppur fortunoso, col quale raddrizza la gara dei suoi. Ha classe, tecnica e tempi d’inserimento che potranno fare la fortuna di mister Sarri ma ancora la condizione non è quella ottimale. Nel pomeriggio bianconero è comunque uno dei pochi a salvarsi. CRISTALLINO

Matuidì voto 6,5: i piedi non sono dei più delicati ma i polmoni sono d’acciaio. Insieme a Cuadrado il più in forma dei suoi in questo momento. Non molla mai un centimetro ed è una presenza costante a tutto campo. INESAURIBILE

Bentancur voto 5: aveva la grande occasione di dimostrare di poter giocare al posto di Pjanic e di non farlo rimpiangere. In realtà non è andata come lo stesso Sarri aveva immaginato tanto che al minuto 51 il rimpianto s’è fatto troppo grande e il mister lo ha richiamato in panchina in favore del bosniaco. SPENTO

Demiral voto 5,5: al di là del rigore procurato anche il turco non ha fornito le sensazioni positive suscitate nel corso della preparazione estiva. Quando le partite, anche quelle apparentemente più facili, contano diventa tutta un’altra storia e questa sera la storia non sorride. INDECISO

Danilo voto 5,5: ci vorrà tempo e pazienza per rivedere il laterale brasiliano su buoni livelli. Perché non è pensabile che questo sia quello che fece faville al Porto e che abbia potuto vestire le casacche di Real Madrid e Manchester City. Indeciso, impreciso e pasticcione in molte circostanze. Troppi i palloni regalati agli avversari. Molto male nel 1^ tempo, un po’ meglio nella ripresa. DEBRASILIANIZZATO

Oltre…

Buffon voto 902: è tornato dove aveva lasciato, è ripartito da dove aveva finito. Questa sera non si può giudicare la prestazione ma congratularsi 902 volte con questo che può senza dubbio essere classificato uno dei portieri, se non il portiere, più forte della storia. INFINITO

Ronaldo voto 6: né top, né flop ma vedere CR7 largo a sinistra potrebbe non essere la soluzione migliore per consentirgli di battere quei famosi record di cui parlò lo stesso Sarri. Non ha più la progressione irresistibile né lo spunto d’un tempo ragione per cui posizionarlo centrale e più vicino alla porta non sarebbe una bestemmia. Anche lui però dovrà partecipare al turn over se vorrà conservare a lungo una forma top. Sufficienza un po’ stiracchiata perché comunque la decide lui.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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